Lo schema di decreto correttivo del vigente Codice, se non modificato prima della sua definitiva ed ormai prossima approvazione, danneggerà profondamente l’istituto della finanza di progetto: in particolare verranno penalizzati proprio quei soggetti che fino ad oggi, assumendosene i correlati rischi, si sono fatti carico di elaborare ex novo proposte per la PA caratterizzate da innovazione ed originalità (cosiddetta finanza di progetto ad iniziativa privata).

Produce sconforto la lettura del testo del novello art. 193 (Finanza di Progetto) così come originariamente approvato dal Consiglio dei Ministri per la trasmissione alle Camere. Il recente parere del Consiglio di Stato sul correttivo e soprattutto quello reso dalla Conferenza Unificata Stato Regioni (anche con riferimento all’art.193) contengono alcune ed acute osservazioni: detti rilievi dovrebbero essere spesso accolti ma soprattutto dovrebbero, in termini più generali, venire interpretati quale indizio dell’opportunità di operare una doverosa brusca frenata che predisponga ad una sistematica revisioni dei testi.

Potrebbe non essere troppo tardi…